Lisbona: una corsa sul bus 28


Arrivare a Lisbona nell'Agosto di ormai 4 anni fa, è stata una boccata d'ossigeno nel vero senso della parola. Partivo da una Firenze calda e afosa con temperature folli per trovarmi qui e scoprire un clima ideale: caldo ma ventilato.

A Lisbona ho trascorso quasi una settimana, la città ha molto da offrire, siti storici da visitare, ristoranti da provare (sì io poi alla fine mi butto sempre sulla cucina locale lo so...), dintorni magnifici da esplorare in giornata – come Cabo da Roca descritta nel mio precedente post cliccate qui – insomma una vacanza a Lisbona non annoia mai!

Impossibile raccontarvi in un articolo tutto quello che ho visto e vissuto nella capitale portoghese, quindi partiamo per piccoli step e iniziamo a conoscerla salendo a bordo dello storico bus 28!


Questo tram d'epoca tocca la maggior parte dei luoghi importanti di Lisbona: dalla Basilica de Estrela alla Baixa, dal Sé (la Cattedrale) agli stretti vicoli dell'Alfama, fino ai vari “Miradouro”.


Alcuni aspetti tecnici prima di descrivervi le meraviglie che vedrete lungo il suo percorso.
Il tragitto che va dai due capolinea – Campo Ourique e Martim Moniz – dura circa 45 minuti.
Il biglietto per questo bus è possibile acquistarlo direttamente a bordo pagando una maggiorazione (all'epoca costava circa 2,45 euro a persona). In alternativa, fatevi furbi, è possibile utilizzare la tessera della metro “Viva Viagem” e ricaricarla con le corse necessarie!
Perchè vi dico di ricaricarla con le corse necessarie?
Perchè non funziona come a Firenze, ad esempio, che un biglietto di trasporto autobus ha una validità di 90 minuti! Qui ogni volta che scendete e risalite dovrete utilizzare o acquistare un nuovo biglietto!
Ecco perchè, vi consiglio, di ricaricare sapientemente la tessera Viva Viagem, in modo da non essere costretti a pagare a bordo il biglietto il doppio, oppure acquistate un abbonamento giornaliero!



Io sono partita da Martim Moniz, il capolinea situato a circa 5 minuti a piedi dalla stazione centrale Rossio di Lisbona. Sono arrivata molto presto, intorno alle ore 8 del mattina, per assicurarmi un posto a sedere appena salita.
Questo bus è, sì turistico, ma usato anche dagli abitanti di Lisbona con estrema frequenza, inoltre, passando dalle stradine tortuose e strette dell'Alfama, vi lascio immaginare quanto possa essere capiente!
Se salite durante l'ora di punta l'esperienza potrebbe diventare molto claustrofobica...


Io ho optato per scendere, e poi risalire, alle seguenti fermate:

Cattedrale Sé: imperdibile per chi visita Lisbona. Questa imponente Basilica la vedrete spuntare durante una delle strade in salita lungo il percorso del bus. Accanto alla Cattedrale troverete anche la piccola Chiesa dedicata a Sant'Antonio, patrono di Lisbona, e protettore degli innamorati e delle cause perse.


Sao Bento: sede del Parlamento portoghese. Questo quartiere è poco conosciuto e ai margini delle zone definite “turistiche”, io l'ho trovato molto autentico – sarà che avevo scovato un ristorante con dell'ottimo baccalà da provare...


Castello Sao Jorge: il tram non vi si ferma davanti purtroppo. Scrivo e ripenso dentro di me purtroppo, perchè eravamo scesi per fare delle foto lungo un Miradouro – punti panoramici – viste le indicazioni per il castello le abbiamo seguite ignari della tremenda salita da affrontare. Per il Castello, assolutamente magnifico e imperdibile, cercate dei bus che non siano il 28 per arrivarci!


Alfama: infine arriviamo in questo quartiere, uno dei più antichi della città, ricco di viuzze strette e botteghe storiche. Il tram sferraglia per queste stradine, curva stretto mancando di poco i palazzi, continua il suo giro. Perdersi all'Alfama è un'esperienza, viverla di sera.... pura magia!
Quando tramonta il sole molti ristoranti portano fuori musica e cantanti di fado, tutto è note e colori, un bicchiere di vino rosso sarà l'ideale per concludere questa bella serata!


Buona lettura!


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