Thailandia: alla scoperta di Ayutthaya
Il
viaggio in Thailandia non può che iniziare da Bangkok. Città
caotica, piena di traffico che però regala oasi di pace e di
silenzio quando si entra in uno dei suoi numerosi templi.
Da
Bangkok poi, il consiglio che dò sempre ai nostri clienti quando
vogliono visitare questo meraviglioso paese, è quello di farsi una
giornata ad Ayutthaya.
ayutthaya
è l'antica capitale della Thailandia e si trova a circa un centinaio
di chilometri a nord di Bangkok.
Il
modo più divertente per raggiungerla è prendere un pullman locale.
Quando sono andata io sul pullman ervamo io e il mio compagno
occidentali, tutti gli altri erano locali, e alcuni vestiti proprio
con gli abiti tradizionali! Già questo ha reso il viaggio degno di
essere ricordato. In più il pullman faceva fermate in posti della
città lontani dai circuiti turistici, quindi abbiamo scoperto
mercatini
Dopo
poco più di un'ora si arriva a quella che loro definiscono la
stazione dei pullman che, almeno quando sono andata io, consisteva in
una panchina e nella strada piccolina accanto una serie di tuk tuk
pronti ad accompagnare i turisti nel centro della città!
Quindi,
come ogni volta che si prende il tuk tuk in Thailandia, si contratta
il prezzo per la giornata intera e si parte per arrivare in centro.
Il nostro autista è un tipo che parla molto e ci racconta tutto
quello che andremo a vedere dandoci, nel suo inglese molto
arrangiato, anche degli spunti storici. La giornata si prospetta
molto interessante!
Prima
tappa della nostra visita è al Wat Yai Chai Mongkhon … che nomi
difficili che hanno questi templi!!! E il nome non sarà l'unica cosa
difficile che troveremo in questa giornata (ma questo lo scopriremo
solo a fine visita... anzi forse di più la mattina dopo!!). Appena
entriamo capiamo il perchè dell'entusiasmo del nostro autista: il
punto cruciale e quello più ammirato dalle centinaia di turisti è
un Buddha disteso lungo 7 metri e drappeggiato in una tunica
arancione. La statua, sotto il sole, ha una luce veramente
impressionante, resa ancora più “luminosa” da una serie di
rettangolini dorati che i fedeli attaccano sul Buddha (cosa che fanno
in realtà in quasi tutte le statue del Buddha nei vari templi che
abbiamo visitato in segno di devozione).
In
preda alla voglia di vedere tutte le cose che offre la città,
rimontiamo sul tuk tuk e partiamo alla volta del vero centro della
città che altro non è che un'isola circondata dalla confluenza di 3
fiumi.
Qua,
troviamo quelli più belli e degni di visita come il Wat Phra Si
Samphet, utilizzato per ospitare importanti cerimonie reali,
all'interno ha una statua del Buddha alta 16 metri e ricoperta dalla
bellezza di 250 kg d'oro!!!
Vi
si trova anche il Wat Phra Mahathat che sicuramente avrete visto in
qualche foto perchè è qui che si trova la testa di un Buddha
rimasta incorporata in un intrico di radici che gli sono cresciute
intorno!
Poi
ancora visitiamo il Wat Phanan Choeng (dove tanti fedeli soprattutto
cinesi e thailandesi vi si recano per assicurarsi meriti o per farsi
prevedere il futuro!) dove il Buddha alto 19 metri è circondato da
84.000 piccole sculture di Buddha sistemate in piccole nicchie alle
pareti.
Da
non perdere anche il Wat Chai Wattanaram che fino a qualche decina di
anni fa era sommerso dalla giungla e che adesso offre uno splendido
tramonto! E per finire il Phu Khao Thong con 79 scalini che offrono
un panorama meraviglioso della città!
Non
sto qui adesso a farvi impazzire con tutti i nomi complicati dei vari
templi che ci sono ad ayutthaya. Vi dico solamente che è un luogo
che mette serenità: forse perchè venendo via da Bangkok, metropoli
orientale con tutti i suoi pro e contro (e secondo me i pro sono
molto maggiori rispetto ai contro...) ti ritrovi in questa città
dove nessuno ha fretta, dove Buddha lo vedi in ogni direzione in cui
ti giri, ha un senso di spiritualità in ogni angolo.
Per
mangiare (che tanto è sempre la cosa più importante quando si va a
visitare!) vi potete fermare, come abbiamo fatto noi, al mercatino in
mezzo ai templi in un grande parco verde con gli elefanti che si
muovono liberi e scorrazzano intorno. Noi abbiamo trovato una tipica
“trattoria”, talmente tipica che la signora non sapeva neanche
una parola di inglese!!!
Ricordatevi,
se dovete poi tornare a Bangkok che l'ultimo pullman parte da
ayutthaya alle 18,00 (poi gli orari ricontrollateli una volta in
loco, magari è cambiato qualcosa), quindi fatevi riportare dal
vostro autista privato (!) alla stazione in tempo per fare il
biglietto e per rientrare!
Ah,
cos'era l'altra cosa difficile oltre ai nomi? La difficoltà maggiore
che abbiamo incontrato sono state le centinaia se non migliaia di
scalini che abbiamo dovuto salire e scendere in tutto il giorno!! Con
il nostro accompagnatore che ci incitava a farceli tutti senza
demordere (ma lui ci aspettava al tuk tuk, mica si faceva la
sfacchinata come noi, furbo!) e che tutti quelli che ci ha fatto
vedere, soprattutto nel pomeriggio quando eravamo più stanchi, erano
proprio quelli con più scalini! La mattina dopo è stato
difficilissimo scendere dal letto... e tutto questo è successo quasi
dieci anni fa, nel pieno della gioventù!!!
Vi
dico la verità, ero partita per questo viaggio in Thailandia con
l'idea che avrei preferito andare in Messico, quindi una realtà
completamente diversa; mi sono ritrovata in un paese meraviglioso,
dove tutti sorridono, dove tutti salutano con un gesto che rimane nel
cuore (mani giunte davanti al petto, le punte delle dita che sfiorano
la bocca e un piccolo inchino della testa), dove i templi sono
piccole oasi di silenzio e di pace, dove si incontrano elefanti
liberi di girare per i parchi... è un luogo incantevole, dove
consiglio sempre di andare, anche perchè è una meta molto
conveniente, si trovano ottimi hotel con prezzi economici e anche il
cibo ha un gusto buonissimo e prezzi convenienti!
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