Trinidad & la Canchanchara



Ho realizzato il sogno che avevo fin da bambina di visitare Cuba nel 2009. E l'ho fatto proprio come, almeno secondo me, va vissuta quest'isola semplicemente sensazionale: on the road. Noleggiando una macchina e girandomi l'isola con i miei ritmi e soprattutto i loro! Parlare di Cuba richiederebbe ore e ore o pagine e pagine di scrittura, quindi mi volevo soffermare a raccontarvi la città che più mi ha colpito (Havana a parte, ovviamente) Trinidad!


La città rimane nel cuore per le sue case colorate, per le persone che la vivono, per il loro modo di guardarti, di sorriderti, di “vivere” dentro ai cofani delle auto – perchè quello che maggiormente mi ha colpito sono stati gli uomini che passano le loro giornate a parlare con gli amici seduti dentro i cofani delle auto, avete presenti quelle auto vecchie, colorate e scarcassate? Ecco, quelle! E poi, se ripenso a Trinidad ripenso alla Canchanchara!


In primo luogo è un locale, un bar dove c'è sempre la musica dal vivo, dove coinvolgono gli avventori a provare i loro balli scatenati, e dove si assaggia questa bevanda tipica del posto.

Nessuno sa di preciso nè le origini, nè cosa significhi il nome. Per i romantici, pare che rimandi al rumore delle onde del mare che si infrangono sulla spiaggia, per i più realisti invece è un sinonimo della miscellanea di ingredienti che compongono questo cocktail.

La tradizione vuole che si beva in bicchieri di terracotta e a “La canchanchara” viene offerto proprio così! Pare che fosse la bevanda dei lavoratori e dei ribelli che combattevano per la libertà di Cuba! Forse per dar loro forza ma anche stordimento perchè la bevanda è piuttosto alcolica!!! Comunque sia è veramente molto buona e dissetante!


Siamo entrati in questo locale perchè colpiti dal nome che ci ispirava particolarmente (giuro non sapevamo cosa fosse!); l'arredamento che si intravedeva da fuori ci ha fatto impazzire così come la musica, un ritmo incalzante di tamburi e canti che sono come i richiami delle sirene per i marinai! 



Quindi entriamo, fortunatamente non c'era tantissima gente, il gruppo che suonava ci ha accolto con un sorriso che solo i caraibici hanno, i camerieri ci hanno consigliato questa bevanda tipica del locale... l'abbiamo assaggiata e... dopo poco eravamo a ballare con le ballerine i loro ritmi trascinanti!!! Perchè una cosa è certa, quando si va a Cuba, si lasciano a casa tutte le preoccupazioni, le titubanze e la vergogna e si ride, si balla, si canta e ci si lascia trasportare dalla loro vitalità contagiosa!!! E' stato un tardo pomeriggio veramente indimenticabile, divertente e spensierato.

Come si prepara la canchanchara? Siamo a Cuba, cosa volete mettere come base di un cocktail se non del rhum? E più invecchiato è, meglio è! E cosa accompagna meglio di tutto il rhum? Del buonissimo e fresco lime, accompagnato dal miele! Ghiaccio tritato, una bella mescolata energica e si beve rigorosamente in compagnia di ottima musica!!!


Trinidad comunque non è solo questo, è una città “particolare”: il centro è Patrimonio dell'Unesco e una volta che uno la gira un po' capisce che deve rimanere così, con le sue strade sterrate, le case colorate ma molto “vissute”, le persone che non hanno mai fretta (più che nel resto dell'isola!), le macchine parcheggiate sotto i loggiati delle case. E' una di quelle città che ti rimane nel cuore e che torneresti a visitare anche una volta l'anno.

Ci sono pochissimi hotel, ma tantissime case particulares: più o meno i nostri bed & breakfast, case private che mettono a disposizione alcune camere per i turisti, ti offrono la colazione ma se ti metti d'accordo con i proprietari ti preparano anche delle ottime cene a base di prodotti tipici locali. La nostra cena nella casa è stata a base di granchio e aragosta e.... sono passati 11 anni, ma ancora mi ricordo il sapore di pesce meraviglioso, freschissimo e servito con tante verdurine e abbondante riso!!!

Sì, Cuba era il mio sogno da bambina e quando ci sono andata ho capito che ci avevo visto lungo: è un posto meraviglioso, è bellissimo il mare, sono meravigliose le città, c'è da vedere qualcosa di stupendo in ogni angolo del paese; le persone hanno un cuore enorme e una vitalità invidiabile! E' un viaggio che consiglio a tutti, da andare entrando nella loro mentalità, quindi: fate tutto con calma, se il negozio ha scritto che apre alle 9, beh voi andate alle 9,30 e forse troverete il negoziante che apre in quel momento, ma ci sta anche che dobbiate aspettare ancora qualche minuto! Ma è la cosa bella di Cuba: si fa tutto, ma prima si balla, si canta, si beve, si fumano i sigari, si esce dai cofani delle auto..............


Spero di avervi fatto venire almeno un po' di curiosità, se non per visitare l'isola, almeno per provare il cocktail e se lo fate, poi fatemi sapere se vi è piaciuto! Provate a farlo ascoltando un pezzo dei Buena Vista Social Club come questo di cui vi inserisco il link (e che probabilmente adesso farà da sottofondo a tutta la mia giornata!!!)

Buon ascolto e buona bevuta!!!

Francesca


Commenti

Post popolari in questo blog

Nei dintorni di Kuala Lumpur, tra caverne, scalini e scimmie!

Di quando ho camminato sulla Grande Muraglia Cinese

Londra con i bambini...