Santorini: dove il tramonto accende i colori


Come avrete intuito, leggendo i miei precedenti post, non amo il mare né tutto quello che comporta (caldo, sabbia, scogli, umidità, stare immobile sotto l'ombrellone e, sì, potrei continuare all'infinito).
Ora vi starete chiedendo, ma quindi, che è andata a fare a Santorini?
Potrei rispondere in molti modi, a distanza di anni da questo viaggio, il ricordo più vivido è il suo tramonto che accende ed esalta i suoi colori.


L'anno in cui sono partita per Santorini, la Vueling aveva varato il primo volo diretto per quest'isola da Firenze! Un'occasione unica per scoprirla partendo comodamente da qui!

Essendo il “primo anno” di questo volo ed essendo fine stagione (prima settimana di settembre) il suo costo era veramente allettante, per quello ho deciso di provare l'esperienza della vacanza su un'isola.
Come faccio prima di partire per tutti i miei viaggi, vado in libreria e compro una guida della destinazione. Non è facile trovarla, purtroppo, spesso quest'isola è inserita in guide di più ampio respiro, ad esempio, “Grecia” o “Cicladi”. Per fortuna girando un po' di librerie trovo una guida dedicata solo a Santorini, e scopro un mondo


Santorini ha moltissimo da offrire, molti luoghi da visitare, siti archeologici strepitosi, camminate e percorsi trekking mozzafiato, insomma il mare, per una come me, poteva essere finalmente considerato marginale anche visitando un'isola.
Cercherò di presentarvi, in un altro post le bellezze archeologiche di Santorini, in questo vorrei concentrarmi sul suo tramonto e sui colori impressi indelebili sulle case bianche affacciate sulla caldera.


Il posto, in assoluto, migliore per ammirare il tramonto è il piccolo villaggio, situato nella punta nord dell'isola, di Oia.
E' possibile arrivarci in molti modi, ad esempio in auto o motorino lasciando i mezzi nel grande parcheggio fuori dai punti di accesso al paesino, oppure con i bus locali molto efficienti devo dire!
In qualunque modo decidiate di arrivare a Oia sappiate che la tempestività è tutto!
Fra la fine di agosto e inizio di settembre il sole tramonta intorno alle ore 19.30 / 20.00; bene vi consiglio di arrivare per “prendere posto” verso le ore 17.30 massimo.
No, non sto scherzando.
Andiamo in ordine però.


Arrivati a Oia, vi consiglio perché ci sono passata, di fermarvi in un minimarket e acquistare acqua, bevande e snack, dopo ne capirete il motivo.
Entrati a Oìa vi ritroverete in un tipico villaggio locale, con la tipica architettura delle Cicladi: case bianche, alcune con tetti a cupola blu!
I vicoli per accedere a una delle strade principali sono stretti e pieni di piccoli negozietti e locande.
Arrivati sulla strada principale – pedonale – che corre parallela caldera potete percorrerla per vedere al meglio il panorama o per scattare delle foto.


Vi consiglio un giro veloce, in fondo potete tornare in seguito a Oia con più calma, ora siamo qui per il famoso tramonto.
Cercare un posto dove appoggiarsi in attesa non è così facile.
Si può scegliere di pagare una salata consumazione e ammirarlo comodamente seduti da uno dei bar panoramici, oppure si può effettuare un'escursione in barca e vederlo direttamente a largo, io ho scelto di sedermi vicino al forte di Oia e aspettare.


Vedrete che molte case private sono sigillate, giustamente, purtroppo l'invasione di turisti ha costretto molti locali ha difendersi da invasioni della loro proprietà privata!

Se riuscite a sedervi, quindi, in attesa del tramonto, e sono ad esempio le ore 18 e dovrete aspettare un 2 ore buone, quei viveri acquistati appena arrivati potrebbero rivelarsi veramente utili!
Una volta seduti, appunto, vedrete, con il passare del tempo, fiumi di persone arrivare, lasciare il proprio posto in cerca di acqua vuol dire non ritrovarlo libero!


Con il passare del tempo, il sole scende incontrando il mare, e via via colora le case affacciate, davanti a voi, sulla caldera.
Prima un tenue arancione che lascerà il posto al rosso che incendierà le case circostanti, vi darà la sensazione di non sapere più dove guardare, se in mare dove il sole bacia l'Egeo, o le case che si accendono appena incontrano la luce.
In un attimo tutto è colore e tutto, intorno a me, è poesia proiettata sui muri delle case.
Il sole continua il suo viaggio verso il mare, piano scende la notte e le luci si accendono, ora le case si colorano di blu, pronte per addormentarsi in attesa dell'alba del giorno dopo!


Per rivivere la magia di Santorini a casa vostra posso consigliarvi un film italiano ambientato in questa splendida isola.
Che ne sarà di noi” di Giovanni Veronesi porterà qui i protagonisti del suo film durante il loro viaggio di maturità.

Buona visione e buona lettura



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