San Pietroburgo: una passeggiata lungo la Nevskij Prospekt



Agosto 2019.
Sette giorni di ferie da incastrare con quelli del mio compagno e un'idea sul nostro viaggio estivo: poche ore di volo dall'Italia alla ricerca di una cultura diversa.
La Russia ci è apparsa subito come un'ottima soluzione: circa 4 ore di volo, vicina, ma lontana per cultura e storia da noi.

Chiaramente è stato un viaggio articolato, avventuroso, mai un'ora di relax, una tabella da rispettare, spostamenti interni con autobus locali, freddo: la mia vacanza ideale.

Partiamo da Firenze, comodo scalo a Fiumicino e via diretti verso la nostra prima meta: San Pietroburgo.
Arriviamo in centro intorno alle 17 e dedichiamo questo primo pomeriggio russo a una comoda passeggiata lungo la Nevskij Prospekt.

Se dovessi usare degli aggettivi per descrivere questa città scriverei: giovane, vitale, cosmopolita, moderna e, a tratti, antica.
Le sue vene pulsanti sono i suoi viali che spingono il viaggiatore verso la Neva. Uno fra tutti è quello principale, quello che, con ogni probabilità, percorrerete mille volte esplorando San Pietroburgo: la Nevskij Prospekt.


Questo viale, o meglio questa “Prospekt”, è lunga complessivamente 5km (dall'Ammiraglio al Monastero Nevsky da cui prende il nome), nel suo tratto “centrale” circa 3 km (dalla stazione Mosca all'Ammiraglio).


Percorrendo la Nevskij Prospekt abbiamo un'idea della magnificenza di questa città. Basta percorrere questa strada per visitare alcuni dei punti d'interesse più importanti.

Iniziamo la nostra passeggiata dalla fermata della metropolitana Nevskij Prospekt appunto. Usciti dai portici e, fatti pochi passi, attraversiamo un ponte, volgiamo lo sguardo ed ecco in fondo a una stradina la bellissima e imponente Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato.


Ci fermiamo a scattare delle foto, entreremo al suo interno un altro giorno, ormai è pomeriggio inoltrato e non avremmo il giusto tempo da dedicargli.

Il marciapiede ai lati della prospettiva è ampio e ben lastricato, ma non spazioso abbastanza per la folla di turisti e residenti che incontriamo sul nostro cammino. Le corsie di marcia dedicate alle auto sono anch'esse grandi e il traffico seppur caotico è composto come tutto in questa città.

Aspettiamo il verde del semaforo pedonale, attraversiamo ed entriamo dentro Palazzo Singer.
Sicuramente uno degli edifici, architettonicamente parlando, più straordinari di questa città, fu la sede della famosa Singer che qui produceva le sue macchine da cucire.
Ci perdiamo ad ammirare il suo interno che oggi accoglie negozi di souvenir e una libreria, fino ad arrivare all'ultimo piano in cui, comodi su un tavolino lato finestra, ordiniamo un caffè e ammiriamo la vita scorrere sulla Nevskij.


Usciti dal Palazzo Singer, attraversiamo questa volta la Nevskij per accedere alla magnifica Cattedrale di Kazan. L'ingresso a questa chiesa è libero e non è raro assistere alla celebrazione di matrimoni al suo interno.
Ci prendiamo un attimo per ammirare il porticato e ripartiamo lungo la prospettiva.
La prossima tappa è quella che vale tutto il viaggio in Russia: Il Palazzo dello Stato Maggiore e l'Hermitage.


Passeggiando sulla prospettiva Nevskij vediamo un arco nascosto tra i palazzi e il rumore del traffico soffocato soltanto dagli artisti di strada che qui, nascosti da questo condotto, suonano e cantano melodie tradizionali. Passiamo sotto l'arco, finalmente davanti a noi si apre magnifica la piazza che accoglie da un lato il Palazzo dello Stato Maggiore e dall'altro, esattamente davanti a noi, l'Hermitage.
Cosa dire?
Non si può rimanere indifferenti a questa bellezza e io, qui, mi emoziono.
Abbiamo la fortuna di vederlo sul fare del tramonto, un cielo rosa e il palazzo sotto turchese, tutto qui è armonia e potenza.


Il tempo per visitarlo sarà nei giorni successivi, grazie anche ai comodi biglietti 24 / 48 ore, che includono, oltre al Museo dell'Hermitage, anche altri luoghi d'interesse.

Ormai è ora di cena, ripercorrendo la Nevskij, non sarà difficile trovare un ristorante in cui fermarci! Dalle cucine etniche a quelle locali la scelta è veramente ampia, ma noi siamo stanchi, siamo arrivati da poche ore, siamo abbagliati da tanta bellezza in appena poche centinaio di metri di passeggiata, ci infiliamo quindi in un self-service “Marketplace”.
Troverete molti self-service in Russia, alcuni di pessima qualità, altri invece molto interessanti come questo. Pietanze preparate sul momento, un bell'ambiente, vasta scelta e il gioco è fatto.
Le nostre prime ore a San Pietroburgo sono state incantevoli e ci preparano con trepidazione ai 4 giorni a venire che abbiamo deciso di dedicare a questa città.


Sarei dovuta tornare a San Pietroburgo portando con me, stavolta, i miei genitori.
La partenza era prevista a inizio Aprile, ma purtroppo per la situazione attuale e, non da ultima, la chiusura della Russia, si è reso necessario rimandare a data da definire.
E dire che avevamo quasi superato lo scoglio di convincere mio babbo a partire solo con il bagaglio a mano da 8 kg!

Se siete a casa e volete continuare a passeggiare sulla Nevskij potrei suggerirvi di leggere “Anna Karenina” di Tolstoj, probabilmente saremo già fuori da tutto questo prima di arrivare all'ultimo capitolo.
Vi consiglio una soluzione più rapida allora, ascoltate “Prospettiva Nevskij” di Franco Battiato.
Mi piace pensare di aver camminato su una strada ricca di storia e di artisti, per questo il mio viaggio è al momento solo rimandato, io tornerò là, guarderò nuovamente l'Hermitage affascinata e chissà se, tornando a casa, anni dopo potrò raccontarvi che “un giorno sulla Prospettiva Nevskij per caso vi incontrai Igor Stravinsky”.

Alessandra


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