Petra tra film e realtà
Sicuramente
tutti l'abbiamo vista almeno una volta in Indiana Jones e l'Ultima
Crociata, ma vederla dal vivo è tutta un'altra storia.
Intanto
vi dico subito che Indy e i suoi amici possono entrare nel Tesoro, ma
ahimè noi non possiamo essere così fortunati: a circa 1 metro
dall'ingresso ci sono le sbarre che non ci fanno entrare... E' un
peccato, sicuramente, ma il sito è così vasto ed ha così tante
cose da vedere che va bene lo stesso!
Partiamo
dall'inizio: a Petra si accede dopo aver percorso il Siq, una gola
stretta e lunga più di 1 km, la strada che percorriamo è quella
originale ed è emozionante camminare in mezzo a queste rocce
altissime con tante tonalità di rosso, marrone e giallo!
Indiana
Jones veniva inseguito dai cattivi e percorreva il Siq molto
velocemente a cavallo e voi potreste fare lo stesso! A dorso di
cavalli che però vanno piano perchè trainati dai ragazzi, oppure a
bordo di rudimentali “carrozze” (ma chiamiamoli pure carretti),
vi riposate un po' prima di fare a piedi tutto il percorso dopo il
Tesoro!
Considerate
che io ci sono stata a gennaio, la temperatura era di circa 20/25° e
se trovate una bella giornata di sole, beh, spero che vi siate
portati un po' di acqua per rifocillarvi!
Dopo
aver camminato a naso all'insù per tutto il tempo, arriva l'ultima,
fatidica curva e davanti ai vostri occhi si apre il “Tesoro”, uno
spettacolo di 40 metri tutto decorato con capitelli, fregi e figure
varie. Qui Indiana Jones cerca il Santo Graal, in Giordania invece
esiste una leggenda che narra che l'urna funebre che sovrasta il
Tesoro contenga proprio il tesoro del faraone!!! Chissà... Indiana
alla fine trova il Santo Graal (spero di non aver spoilerato nulla a
nessuno!), magari se cerchiamo.......
Dopo
esservi ripresi dall'impatto col Tesoro, proseguite la strada verso
le Tombe Reali e il Teatro
Poi
inziate a “scalare” il dirupo che porta fino al Sacrificio. Se
avete voglia, fatevela a piedi (ogni tanto ci sono le signore che vi
faranno avere un po' di sollievo offrendovi del buonissimo tè
bollente!) oppure fatevi accompagnare da uno dei tanti asini che
aspettano i turisti in basso - e guardate le guide che, in là con
gli anni, si accendono una sigaretta dopo l'altra, parlano in
continuazione per raccontarvi cosa vedete e... niente, non hanno il
minimo accenno di fiatone!!! Noi, senza fumare e parlando il minimo
indispensabile per non sembrare dei cafoni, eravamo ogni 5 minuti a
chiedere una pausa perchè non ce la facevamo più!!!
Quando
si arriva in cima però, la fatica viene immediatamente ricompensata
dalla splendida vista della città che si ha! Sedetevi con le gambe
in giù sullo strapiombo accanto alla bandiera che sventola fiera (e
sentitevi fieri anche voi dell'impresa!), riprendete fiato e
riscendete di nuovo.
Perdetevi
poi all'interno del sito, ritagliatevi qualche ora per visitare il
Monastero, un gioiello pari al Tesoro. Anche qui, se siete atletici,
fatevela pure a piedi, altrimenti sono sempre disponibili cavalli,
asini e... cammelli!!
Organizzate
la vostra visita in modo da essere lì il lunedì, mercoledì o
giovedì quando potete assistere allo spettacolo di Petra by Night...
rimarrete senza fiato (almeno per noi è stato così!)
L'inizio
dello spettacolo è alle 20,30: si parte dal centro visitatori e si
percorre il Siq illuminato solamente da candele e dalla luce della
luna... prendetevi tutto il tempo per farlo, non c'è fretta di
arrivare... si arriva al Tesoro, con la piazza che è stata allestita
con tappetini. Ci fanno accomodare tutti seduti, passano dei signori
a offrire dell'ottimo tè bollente (sì, in Giordania ne berrete
tantissimo!) e poi inizia lo spettacolo. All'inizioun signore suona
una sorta di violino, poi canta in arabo e infine in inglese inizia a
raccontare una storia...
Alla
fine vi fa chiudere gli occhi e quando li riaprirete rimarrete
estasiati davanti a quello che vedrete davanti a voi.............
Il
consiglio è quello di andare in periodi di bassa stagione, vi
godrete meglio la città, le guide sono più propense a starvi dietro
e a raccontarvi tutti i segreti di cui sono custodi. Fermatevi a
parlare con le persone che trovate lungo le vostre camminate, vi
stupiranno per la loro gentilezza, non gli manca mai il sorriso, e in
questo periodo è la cosa che più mi riscalda il cuore quando penso
a quel viaggio: l'umanità che ho trovato nel popolo giordano non
credo di averla mai trovata in nessun altro posto. I sorrisi, gli
abbracci e il loro tè (perchè ve l'ho detto che se ne beve tanto? ;
)) sono le cose che più mi porto nel cuore; allo stesso modo
dell'emozione della visita notturna della città e così come la
notte nel deserto con i beduini. Ma questa è un'altra storia, ve la
racconterò in un altro post!!!
Francesca
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