Nara: fra templi e cervi (dritte su come non farsi aggredire )
Si
può dire di aver fatto un'esperienza completa del Giappone senza
essere stati aggrediti dai cervi a Nara? Assolutamente no!
Nara
è una piccola località raggiungibile facilmente da Kyoto, bastano
45 minuti di treno JR Nara.E'
una tappa perfetta e obbligatoria per chi visita il Giappone per la
prima volta!Tappa,
inoltre, che consiglio a tutti i miei clienti anche per prendere
confidenza con le ferrovie giapponesi e per iniziare così a
utilizzare l'abbonamento ferroviario.
Arrivati
alla stazione di Nara prendetevi del tempo per fermarvi all'ufficio
informazioni turistiche all'interno della stazione stessa, seguite le
indicazioni per uscita est. Troverete sicuramente un'addetta parlante
inglese, che vi consegnerà le mappe cartacee della località e vi
suggerirà il percorso a piedi da fare per non perdervi niente!
Quando
vi ho fatto visita io, nell'ormai lontano 2015, allo stesso ufficio
turistico ci accolsero con degli origami, che ci regalarono a titolo
di benvenuto!
Una
piccola attenzione, ma che ci fece molto piacere, quegli origami ora
si trovano nel mio tavolo in sala, insieme ad altri raccolti durante
i miei viaggi in Giappone.
Per
arrivare al parco principale di Nara si percorrerà un lungo e
bellissimo viale, leggermente in salita, in cui si affacciano negozi
di artigianato locale, souvenir, piccoli ristoranti! Abbiate forza di
proseguire e non fermarvi, vi ricordo che i templi hanno un orario di
apertura limitato. Ci sarà tutto il tempo di fare compere al termine
della visita!
Arrivati
al grande parco di Nara, quello che è definito “parco dei cervi”
troverete davanti a voi una distesa di verde e di questi animali
liberi!
Ai
lati del parco, signori anziani vendono ai turisti i biscotti idonei
per i cervi, un pacchetto 100Yen (circa 85 centesimi), acquistarli è
praticamente obbligatorio, ma nascondeteli subito all'interno del
vostro zaino per evitare l'arrivo in massa dei cervi verso di voi!
Prima
di raccontarvi le tecniche usate dalla sottoscritta, che sono servite
purtroppo fino a un certo punto, per evitare l'attacco dei cervi, vi
porto nell'attrazione principale di Nara: il Todai-ji.
Premessa:
sono arrivata a Nara, sotto una pioggia battente, la mia visita è
proseguita con umidità a palla e vestiti bagnati addosso. Non ha mai
smesso di piovere se ve lo state chiedendo!
Mi
è sfuggito un sorriso, arrivata al Todai-ji, e vedere le statue
fuori rivestite da enormi impermeabili, come me!
Il
Todai-ji è un complesso enorme e capace di accogliere le folle di
turisti che quotidianamente arrivano qui in visita.
All'interno
del complesso si trova l'edificio di legno più grande al mondo in
cui è conservato il Grande Buddha (Daibutsu), attrazione principale
di Nara.
La
statua è stata, nei secoli, costruita varie volte a seguito di
distruzioni causate da incendi o terremoti.
Se
passate dietro al Buddha troverete un pilastro di legno con una
cavità alla base. Provate a passarci attraverso, secondo una
credenza, se vi riuscite raggiungerete il risveglio spirituale. La
cavità è grande quanto una narice del Grande Buddha, per farvi
capire l'enormità di questa opera.
A
Nara oltre a questo complesso, troverete altri templi disseminati
lungo la sua collina, nella parte alta della città. Dedicate un po'
di tempo a ognuno di essi e troverete dei piccoli tesori.
So
che siete arrivati a questo punto per leggere dell'aggressione dei
cervi e come provare a evitarla.
Anche
io, appena arrivata al parco, ho comprato il sacchetto con i
biscotti.
Vedendo
intorno a me, altri turisti che sventolavano il sacchettino venendo
così letteralmente rincorsi dai cervi, il primo consiglio che mi
sento di darvi è: comprate il sacchettino e mettetelo subito nella
vostra borsa!
I
cervi, in questa zona ancora bassa di Nara, si muovono in gruppo.
Sono numerosi e fermarsi a dar loro da mangiare qui è follia,
secondo me!
Offrite
loro un biscotto e avrete intorno a voi dieci cervi curiosi.
Quindi
vi starete chiedendo: hai comprato i biscotti, li hai nascosti, ma
quando glieli hai dati?
Sempre
sotto una pioggia incessante, mi ritrovo in una zona meno turistica
di Nara, appena uscita da un tempio secondario.
Qui,
nel piccolo piazzale, vedo un piccolo chiosco in cui acquisto
l'ennesimo caffè caldo, mi appoggio su una panchina riparata e lo
vedo.
Un
cervo solo! Solo uno! Penso è il momento giusto!
Passo
la confezione di biscotti al mio compagno, scusatemi io non vado
molto d'accordo con gli animali, e lui cerca di aprirla.
Poverino
è lì che cerca di togliere lo scotch copioso, è il nostro momento,
un cervo solo, ed eccolo il cervo che monta sul mio compagno
sicuramente stanco di aspettare per il suo biscotto.
Ecco
allora il mio ultimo consiglio: aprite in precedenza il maledetto
pacchetto di biscotti, in modo di averli pronti appena troverete un
cervo solo!
I
cervi non sono animali pazienti.
In
altre zone del Giappone troverete cervi liberi a cui offrire questi
biscottini idonei per loro.
Ad
esempio, noi ne abbiamo incontrati alcuni giorni dopo, sull'isola di
Miyajima, ma devo dire che qui erano pochi e più “pazienti”.
Rientrando
verso la stazione di Nara, ho pensato che è un peccato dedicare solo
una giornata alla visita di questa cittadina. Tornando appunto verso
il lungo viale, stavolta in discesa, si scorgono piccoli izakaya
(ristoranti locali) in cui sarebbe stato bello fermarsi per cena,
invece di affrettarsi a prendere il treno per tornare a Kyoto.
Mi
sono, quindi ripromessa, di tornare a Nara e restare qui almeno una
notte per dedicarle il tempo che merita e perdermi nuovamente tra i
suoi templi e cercare di non scappare dai suoi cervi.
Chissà
se avrò imparato la lezione!
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