Marrakech: tra riad, spremute di arancia e... dentisti!!!
Per
gli “intellettuali dei viaggi” piace perchè dicono sia la città
più turistica del Marocco, a me è piaciuta perchè è una città
che si trasforma nell'arco delle 24 ore. E si trasforma nel vero
senso della parola... la mattina presto, quando mi piace andare in
giro per le città che devo visitare, trovi pochissima gente in giro,
giusto forse qualche signora e addirittura, se ti concentri, ti
sembra anche di sentire il silenzio! In tarda mattinata vedi un
brulichio di persone che girano, parlano, urlano, pregano, chiamano,
vendono, comprano... nel pomeriggio nuovo cambio, cala il sole e la
città, soprattutto la sua piazza, Jemaa El Fna, si trasforma in un
mercato alimentare con il caratteristico fumo che si alza dalle
bancarelle che vendono lumache (e dall'ancora più caratteristico
odore che sia alza da quelle bancarelle!). Col buio ecco che il
silenzio che si sentiva la mattina abbandona completamente il campo
alle urla delle persone che richiamano turisti e non solo: ho visto
cantastorie, incantatori di serpenti, addestratori di scimmie, donne
che fanno tatuaggi all'hennè. Tutti insieme pronti a cogliere
l'attenzione degli avventori della piazza!
Non
è una città per tutti, ma tutti dovrebbero visitarla almeno una
volta nella vita. Intanto vi racconto la mia esperienza!
Ormai
troppi anni fa, con il mio compagno siamo stati a Marrakech.
Un'esperienza veramente bella. Era la mia prima volta in Marocco e mi
sono giurata di tornarci perchè la città è veramente
indescrivibile! Intanto un consiglio: andate a dormire in un Riad
all'interno della Medina. I Riad sono gli alberghi tipici del
Marocco. Quello che avevamo scelto noi era in una stradina stretta e
senza uscita. Il taxi che ci accompagnava dall'aeroporto ci ha
“scaricati” in una piazzetta dove è venuto a riscontrarci il
proprietario del Riad. E se devo essere sincera, ci ha scaricati
proprio nel punto in cui avevo appena finito di dire al mio compagno:
“ah te lo dico, se l'albergo è qui io me ne vado!” Maledetti
pregiudizi! Ci eravamo fermati in un punto vicino alle mura della
Medina, con a sinistra un signore che batteva il ferro e a destra
quello che ai miei occhi di europea con un po' di puzza sotto il
naso, sembravano macerie... Quindi era una zona che non mi piaceva.
Comunque arriva il signore che ci accompagna in hotel. A piedi
arriviamo in questa stradina, in fondo troviamo una porticina
anonima, la apre e siamo inondati da una serie di tonalità di
rosso!!! Wow! Intorno a un cortile tutto drappeggiato di tende (rosse
appunto) si aprono le 5 camere che sono tutte al piano rialzato; al
piano terra si trova il salottino dove ci aspetta il primo di una
lunga serie di tè caldi alla menta!
Il
proprietario ci dà la chiave della camera e... incredibile! Anche in
camera ci sono tutte le tende colorate, che col sole che batte sulla
finestra creano un gioco di luci veramente di impatto! Il bagno è in
pietra, cioè tutto in pietra... con la doccia in pietra, il
lavandino in pietra, il pavimento in pietra e sì, anche il wc era in
pietra! Dovevate vedere i nostri occhi... eravamo veramente
entusiasti!!! La camera poi aveva il letto a baldacchino, con tutti i
drappeggi dalle parti... insomma, una figata pazzesca!
Molliamo
le borse da una parte e andiamo subito in giro per la città, perchè
se la camera ci ha colpito così tanto, sicuramente la città farà
altrettanto!
La
visita della città da dove parte? Ma ovviamente da Piazza Jemaa El
Fna! La piazza è affascinante perchè se ci vai la mattina e ci
ripassi in serata pensi di aver sbagliato e di non essere nel solito
posto! Si trasforma nell'arco della giornata. La mattina è popolata
da addestratori di scimmie e incantatori di serpenti, ci sono le
bancarelle che vendono le spremute di arancia più buone che io abbia
mai bevuto. Quindi, di mattina la vedete e vi rendete conto della sua
grandezza, pensate, addirittura riuscite a vedere le mura che la
circondano!
Quando
inizia a calare il sole, al tramonto, spariscono tutti questi
personaggi con gli animali e iniziano a brulicare le bancarelle di
cibo e i musicisti di strada! Quando vi avvicinate alla piazza
vedrete una nube di vapore e piano piano che vi avvicinate sentite un
odore strano, forte... sono le decine di bancarelle che vendono
lumache!!! Un po' tutta la piazza la sera è circondata da questo
vapore e da questo odore, ma ci sono tantissime bancarelle che
vendono di tutto un po' da mangiare. La cosa che più mi ha colpito e
che sicuramente vi rimarrà più impressa saranno tutti i colori che
si trovano sui banchi!!! E le grida dei venditori che vi stordiscono
per farvi andare a mangiare al loro banco! E poi, illuminati – per
modo di dire - dai falò, sparsi per la piazza si trovano spettacoli
di tutto un po': opere teatrali, cantastorie, chiromanti, sciamani e
musicisti!!! Insomma, la serata passa velocemente incantati da tutta
varietà di offerte per i nostri occhi!
E
poi siamo in Marocco, cosa possiamo vedere se non il souk?!?!
Entriamo, cercando di prendere qualche negozietto come punto di
riferimento. Facciamo due passi e il nostro punto di riferimento già
ci ha abbandonato... no, ve lo dico, non è possibile non perdersi
all'interno di questo dedalo di stradine, di negozi, di profumi di
spezie!!! Ma non importa, non vi spaventate, in qualche modo alla
piazza ci tornate! Andateci, anche se non avete intenzione di fare
acquisti.. o meglio, magari partite con l'idea di non farli, ma vi
garantisco, sarà impossibile uscire da lì senza niente in mano! Noi
abbiamo riportato a casa non so quanti copricuscini, set per il tè,
narghilè, caramelle, biscotti, tè, spezie – che poi ovviamente
non abbiamo mai usato – e poi ancora crème e olii per il corpo...
niente, è impossibile resistere a tutti quei colori e profumi che ci
circondano all'interno del souk! Attenzione però: contrattate,
sempre e comunque, anche se vi sembra che il prezzo sia onesto...
sappiate che non lo è. E soprattutto, se non lo fate, sembra quasi
che ci rimangano male... partite mooolto a ribasso, tanto poi loro
sanno – perchè sono loro che comunque alla fine faranno il prezzo,
non vi illudete! - sanno dove andare a fermarsi. E' stata
un'esperienza divertente, fa girare la testa ma è molto divertente,
ve lo garantisco!
Marrakech,
ovviamente, non è solamente Piazza Jemaa El Fna o il suo souk; la
cosa più bella che ho visto in quella città sono stati i Giardini
Majorelle. Si trovano a due passi dalla Medina medievale, nella città
nuova. Pieno di fiori, di alberi, di profumi! E' un giardino di
proprietà di Yves Saint Laurent con tante piante differenti
suddivise in cactus, palme, bambù, piante da giardino e acquatiche.
Ha talmente tanti alberi che c'è sempre ombra e vi garantisco che in
giornate assolate in Marocco, l'ombra è fondamentale!
Ci
sono veramente tante cose da non perdere in città, soprattutto
secondo me almeno, nella Medina. Giusto per nominarne alcune: le Tombe
Saadiane con la favolosa Sala delle 12 colonne con porte intagliate e
rivestimenti in marmo... La Medersa Ben Youssef, il collegio
coranico, uno dei pochi in cui possono entrare anche i non musulmani
a cui si accede da un corridoio piuttosto buio che si affaccia su un
cortile colonnato inondato dal sole e e rivestito da mosaici
coloratissimi; 2 rampe di scale portano poi a 100 piccole stanze che
un tempo erano le stanze degli studenti – entrare in una, chiudere
la porta e stare lì dentro un attimo fa sembrare di essere uno di
quegli studenti... beh, una bella esperienza anche questa!
Vi
chiederete come mai il titolo del post sia: Marrakech, tra riad,
spremute di arancia e... dentisti!!! Beh, credo sia chiaro che il
riad sia stato una sorpresa notevole, e vi garantisco che tutti i
clienti che ho poi mandato a Marrakech in un riad quando sono tornati
la prima cosa di cui mi hanno parlato è stata proprio il loro
soggiorno in questi favolosi alberghi... sarà che hanno poche
camere, sarà che l'atmosfera creata da questi tendaggi, dalle luci,
dall'accoglienza del personale è più unica che rara, ma veramente,
una volta provata come sistemazione, sarà poi quello che cercherete
anche nelle destinazioni future.
La
piazza, come detto, è ricca di bancarelle che vendono spremute di
arancia che sono dolci, buone, succose, dissetanti. Veramente, io la
bevo tutte le mattine anche a casa prima di colazione, ma vi
garantisco che il sapore di quelle bevute lì non lo ricorda nemmeno
da lontano!
E...
I dentisti? Allora, quando sarete in giro per la città, fra tutti
quei cunicoli di strade, fra un negozio di abbigliamento, uno di
souvenir, un alimentari o chissà cos'altro... ecco, alzate gli
occhi, guardate le insegne e troverete tantissimi “Dentiste”!!!
Beh, una volta che li avete visti... poi ditemi cosa avete pensato!
In
questo periodo possiamo viaggiare solo con la mente, con gli occhi
(magari riguardando le foto di vecchi viaggi) e con il cuore, ma
quando potremo tornare a vivere la nostra vita “normale”, pensate
a un bel viaggio in Marocco, e venite a trovarci, sarò lietissima di
raccontarvi di persona e di darvi consigli utili per organizzare il
vostro soggiorno!
Spero
di potervi augurare presto buon viaggio!
Francesca
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